ll Centro Diurno è stato inaugurato il 18 maggio 2018 e da luglio è aperto alla attività di cura. Si sviluppa su una superficie di 600 mq ed è localizzato nel fabbricato adiacente a Villa Sclopis, sede dell’Hospice, immerso nel verde del parco: luogo di accoglienza diurno per persone affette da sindrome demenziale (tipo Alzheimer), ha l’obiettivo di proporre interventi specifici di recupero diretti alla persona e di supporto alla famiglia, al fine di mantenere l’attività personale e ridurre il livello di handicap.
Nel centro è istituita una attività di supporto in sintonia con gli interventi della famiglia, con lo scopo peculiare di fornire una “tregua” alla famiglia stessa per alcune ore al giorno, assolutamente necessaria e che produce beneficio anche alla stessa persona affetta da demenza.
Casainsieme intende creare un percorso individualizzato sulla base della storia del singolo paziente, definendo ed attuando interventi personalizzati atti a prevenire evoluzioni negative ed atteggiamenti di rifiuto. Si tende a mantenere il senso proprio di autostima e di dignità della persona ospite, utilizzando metodi di comunicazione adeguati, collaborando alle attività quotidiane dell’ospite, evitando di sostituirsi a lui. Particolare attenzione si pone alla cura dell’aspetto esteriore del paziente, alla alimentazione dietologicamente corretta, cercando di prevenire, in un ambiente accogliente, le difficoltà di orientamento nello spazio e nel tempo.

Al centro dell’edificio si trova una sala d’incontro costruita con materiali diversi e circondata da aree di sosta e da aree dedicate ad attività per la stimolazione sensoriale e la terapia occupazionale. Inoltre vi sono locali per attività di laboratorio, palestra, stanza di riposo, cucina, sala da pranzo e un giardino d’inverno con piante in idrocoltura o in terra. Gli interni sono caratterizzati da arredi semplici, funzionali e dai colori vivaci che rendono l’ambiente il più simile possibile a quello domestico.

Particolare attenzione è rivolta la Giardino del Faggio, recentemente insignito di Menzione Speciale Premio La Città del Verde con la motivazione seguente: healing garden, area verde attrezzata secondo i canoni del giardino urbano tradizionale nella quale sono inseriti elementi tipici del giardino terapeutico. Tale scopo è perseguito con varie soluzioni atte a stimolare l’attenzione degli ospiti utilizzando: pannelli illustrativi di attività motorie, giochi sonori, percorsi lungo aiuole con essenza aromatiche, prati con alberi da frutto e giochi d’acqua. Un importante obiettivo terapeutico è la capacità di stimolare la memoria degli ospiti mediante arredi che richiamano il loro vissuto.

L’opera di ristrutturazione è stata realizzata su progetto dell’architetto Michele De Lucchi: responsabile progetto arch Angelo Micheli, team di progetto arch. Silvia Figini, Francesco Forcella, Alessandro Ghiringhelli, Alberto Nason e con la direzione dei lavori dell’arch. Antonella Codato.

Così in sintesi il pensiero di Michele De Lucchi: progettare un centro per accogliere i malati di Alzheimer significa andare oltre le valutazioni funzionali, per indagare i bisogni profondi dell’uomo e cercare di migliorare la qualità della vita di tutte, ma proprio tutte, le persone. Diversamente qualsiasi architettura, non solo uno spazio di cura, perde valore.