Cos’è il PPFF

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) intende offrire risposte concrete ai bisogni delle famiglie in difficoltà a causa di elementi di fragilità aggravati dal dover affrontare la malattia oncologica.

 

Obiettivo del Progetto

Costruire una rete di supporti assistenziali sociali e psicologici mirati al sostegno delle famiglie “fragili” che affrontano l’esperienza della malattia tumorale, evento che espone a un aumentato rischio di disagio e di destabilizzazione.

Il progetto allarga lo sguardo dal paziente a tutta la sua famiglia. Non si sostituisce alle risorse già presenti sul territorio, bensì le integra.

 

A chi è rivolto

La presenza all’interno del nucleo famigliare di altri soggetti fragili (oltre al malato) rende alcune famiglie maggiormente vulnerabili nel corso della malattia, specialmente e nella gestione delle fasi critiche del percorso terapeutico ed assistenziale.

 

Sono ritenute “fragili” le famiglie in cui siano presenti:

  • bambini o giovani adulti in difficoltà a causa della malattia
  • altri membri colpiti da patologia organica, disabilità o disagio psichico
  • soggetti alcolisti e/o tossicodipendenti o affetti da altre dipendenza
  • difficoltà all’ integrazione sociale, linguistica e culturale
  • fragilità/assenza di care-giver in nuclei ristretti o isolati, costituiti da persone sole o coniugi soli, spesso anziani
  • problemi economici indotti o aggravati dalla malattia con ripercussioni sulla vita familiare e sulle possibilità di cura.

Nelle famiglie “fragili”, senza un aiuto strutturale, può essere impossibile per il malato seguire correttamente il percorso diagnostico e terapeutico previsto per la sua patologia.

La modalità di attivazione del Servizio può avvenire in qualunque momento del percorso del paziente, previa valutazione di ogni singola richiesta da parte della mini equipe dell’ASLTO4.

 

Ambiti e operatori coinvolti

Il PPFF costruisce canali operativi adeguati per intervenire con la tempestività adeguata alle situazioni di urgenza evidenziate e propone un modello di lavoro in rete che coinvolge vari ambiti e un gran numero di operatori:

in area sanitaria: Medici, Psicologi, Infermieri, Operatori Socio Sanitari.

in area sociale: Assistenti sociali,Volontari.

in area educativa: Insegnanti, Educatori.

È possibile inserire nel nucleo familiare figure professionali, opportunamente formate, con compiti specifici definiti al momento dell’attivazione del Progetto: assistenti tutelari familiari, educatori, volontari. Può rivelarsi necessario il sostegno di altre figure professionali per assistenza in ambiti legali, fiscali, tributari.

 

Informazioni:

Associazione CasaInsieme -capofila distretto di Ivrea-

info@casainsieme-onlus.it

Rete Oncologica: http://www.reteoncologica.it/